Dipendenza sessuale: riconoscerla per uscirne

Dipendenza sessuale: riconoscerla per uscirne

dipendenza sessuale

Dipendenza sessuale: come non far diventare il piacere una droga

Gli uomini con dipendenza sessuale invece di approcciarsi al sesso come a un’attività di puro godimento, come a un gioco nel quale dare e ricevere piacere, lo vivono in modo ossessivo diventandone con il passare del tempo totalmente dipendenti. La spontaneità nell’approccio alla sessualità è persa in virtù di una coazione a ripetere che fa divenire il sesso una vera e propria compulsione sessuale dove l’atto perde di qualsiasi sfumatura di appagamento e l’ossessione all’azione diviene la spinta principale di ricerca dell’altro; vengono, di conseguenza, a mancare importanti componenti relazionali quali la comunicazione e l’intimità.

In una sessualità vissuta con istintività, naturalezza e gioia non vi è, infatti, solo il piacere fisico dell’orgasmo ma al suo interno si ritrovano anche il piacere del contatto con l’altro e con la sua vicinanza. Parole, odori, sapori, percezioni fisiche ed emozioni, possiamo ritrovare tutto questo, e molto altro, all’interno di rapporto sessuale. Un mondo di emozioni e d’intensità che il dipendente sessuale non sa più come raggiungere ed esplorare. E’ indubbio quanto, in questi casi, sia presente un forte disagio psicologico.

La dipendenza sessuale, detta anche ipersessualità o sex addiction, rientra in quelle forme di dipendenza senza sostanza ossia senza abuso, ad esempio, di droga o alcool, ma in cui sono i comportamenti quotidiani (ad esempio cibo, sport, lavoro, internet, sesso o gioco d’azzardo) a divenire sinonimo di patologia.

Purtroppo tali dipendenze hanno ripercussioni notevoli sull’individuo e sulla sua qualità di vita esattamente quanto le dipendenze prodotte dall’abuso di droga o alcol. Le conseguenze sono gravi sia a livello individuale che sociale. I dipendenti sessuali deteriorano progressivamente i loro rapporti relazionali e affettivi compromettendo persino la loro stabilità economica e lavorativa. In casi estremi la loro ossessione diventa così potente da indurli a comportamenti pericolosi o punibili dalla legge.

Come riconoscere se si è dipendenti dal sesso? Come distinguere un’attività sessuale intensa da una vera e propria dipendenza? Siamo di fronte ad una vera dipendenza nel momento in cui il sesso diviene per noi una vera e propria esigenza primaria a causa della quale tutto ciò che prima ci interessava, o che era importante, viene sacrificato, messo in disparte. Si trascurano così famiglia, affetti, interessi, amici e lavoro.

Inoltre, dobbiamo tener presente che in caso di dipendenza sessuale cambia la motivazione che è alla base della ricerca del sesso: non più naturale e spontanea ma obbligata, artificiale poiché basata sulla necessità di confortarsi da qualche disagio personale o per rilassarsi dalla tensione usando il sesso come valvola di sfogo.

Tra i comportamenti rigidamente messi in atto dal dipendente sessuale più frequentemente si ritrovano rapporti sessuali con persone sconosciute, ricerca di rapporti con prostitute, masturbazione frequente, esibizionismo, vojerismo, sadomasochismo, utilizzo di servizi erotici a pagamento (on line o al telefono), uso di materiale pornografico. Non dobbiamo poi dimenticare che tale situazione di stallo nel comportamento sessuale porta a sviluppare disfunzioni sessuali quali eiaculazione ritardata o precoce, impotenza, anorgasmia, malattie sessualmente trasmesse, malattie psicosomatiche, esaurimento, disturbi del sonno e dell’alimentazione.

Vivere una sessualità piena e appagante è un diritto di ognuno e il modo per riconquistarla c’è. Quando ci si accorge di non vivere più la sessualità con spontaneità e appagamento, pertanto, bisogna pensare seriamente di ricorrere all’aiuto di uno psicoterapeuta il quale attraverso un percorso di terapia aiuterà la persona a distruggere la rigidità comportamentale creata e far emergere le ragioni che hanno causato tale dipendenza.

 

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