Ipnosi: condizione naturale di coscienza
Ipnosi: il prezioso contributo di Milton Erickson
Ipnosi, a differenza di quanto solitamente si pensa, è una condizione naturale di coscienza dell’essere umano che tende a verificarsi quotidianamente in maniera spontanea. Per comprendere meglio questo concetto è sufficiente pensare a quelle occassioni in cui si è talmente concentrati nello svolgere un’attività, ad esempio leggere un libro, da non rendersi conto dello squillo del telefono oppure a quelle volte in cui si arriva in un posto senza accorgersi di come ci si è giunti.
Questa condizione intermedia tra lo stato di veglia e di sonno permette di sperimentare un cambiamento dello stato di coscienza e, quindi, di intervenire sul proprio funzionamento fisico, psicologico, emotivo e comportamentale. Tale stato di coscienza, infatti, apre le porte alla concentrazione e al rilassamento, comportando un aumento del benessere, della calma, del controllo emotivo, comportamentale e della forza mentale. L’ Ipnosi può essere sperimentata attraverso la guida di un operatore opportunamente formato (etero-indotta) o realizzata in prima persona dall’individuo che desidera sperimentare lo stato di trance medesimo (auto-indotta).
L’ipnosi può essere sperimentata attraverso una serie di tecniche e metodologie, tra cui spicca quella definita “Ipnosi Ericksoniana”, dal nome del suo fondatore Milton Erickson.
Che cos’è, nello specifico, l’ Ipnosi Ericksoniana? Si tratta di una forma di Ipnosi che, all’interno di una conversazione apparentemente normale, consente alla persona di vivere un’esperienza in grado di promuovere l’attivazione delle proprie risorse necessarie al cambiamento dei modelli disfunzionali e al raggiungimento del rilassamento e del benessere a medio e lungo termine.
L’ Ipnosi Ericksoniana è caratterizzata da:
- Presa di contatto con l’inconscio del paziente e lavoro su di esso, al fine di identificare e attivare le risorse necessarie al cambiamento
- Utilizzo di metafore e di un linguaggio poetico e suggestivo, con lo scopo di aggirare le resistenze del paziente e promuovere il cambiamento
- Ricorso a tecniche personalizzate su misura del paziente, considerato come “unico” e degno di rispetto delle sue capacità e bisogni
- Modifica radicale del comportamento disfunzionale del paziente fornendo nuovi modi di pensare, percepire e agire
- Focalizzazione sul comportamento disfunzionale portato nel setting terapeutico dal paziente, al fine di ripristinare un buon funzionamento delle diverse sfere di vita lese dai comportamenti disadattivi.
In quali casi si può utilizzare l’Ipnosi?
L’ Ipnosi può essere efficacemente impiegata come strumento utile all’interno di un percorso di psicoterapia, per fronteggiare e superare varie situazioni problematiche, quali ad esempio:
- Attacchi d’ansia
- Attacchi di panico
- Fobie
- Stress
- Abitudini negative
- Bassa autostima e insicurezza
- Aumento eccessivo del peso corporeo
- Difficoltà ad addormentarsi
- Disturbi psicosomatici
- Dipendenze
- Disturbi alimentari
- Disturbi sessuali
Tra le tecniche maggiormente utilizzate, le più diffuse:
- Ipnosi metaforica: uso delle metafore durante l’ipnosi
- Fast Phobias Tecnique: cura rapida delle fobie
- Suggestioni
- Visualizzazione: uso delle immagini
- Regressione: giungere a ricordare l’origine del problema nel passato
- Progressione: immaginare il futuro per conseguirlo
- Ristrutturazione: ricostruzione dei modelli disfunzionali che sostengono il problema
- Ancoraggio: associazione dei comportamenti funzionali a emozioni positive
Le tecniche ipnotiche utilizzabili, come si può osservare, sono differenti a seconda della natura del problema da affrontare, delle sue caratteristiche, dei bisogni del paziente e anche della sua capacità ipnotica, ossia della sua capacità di collaborare nel “lasciarsi ipnotizzare”.
