Comportamento prosociale nei bambini

Comportamento prosociale nei bambini

comportamento prosociale

Comportamento prosociale: quando aiutare l’altro vuol dire aiutare se stessi

Comportamento prosociale, è l’insieme di abilità sociali che una persona mette in atto per aiutare il prossimo e per perseguire scopi sociali, senza ricercare né pretendere ricompense esterne. Queste abilità, quali l’altruismo, la solidarietà, l’empatia, la collaborazione, la cooperazione, la responsabilità sociale, sono molto importanti perché migliorano la qualità delle relazioni interpersonali, riducono atti di violenza e di aggressività garantiscono il mantenimento del vivere comune e la sopravvivenza della specie. La messa in atto del comportamento prosociale, inoltre, consente alla persona di sperimentare benessere psico-fisico, di percepirsi come competente, efficace, utile e di essere meritevole di autostima.

Come si sviluppa il comportamento prosociale?

Il comportamento prosociale si sviluppa nei bambini a partire dai primi due anni di vita, grazie a tre fattori principali:

  • L’osservazione ripetuta e costante del comportamento delle figure genitoriali, o di chi ne fa le veci: osservando come le figure di riferimento si relazionano con essi e con gli altri, i bambini imparano a comprendere le emozioni e i bisogni propri e altrui ed interiorizzano il senso dell’empatia. Gli adulti sono un importante modello di riferimento per i bambini!
  • Lo sviluppo della facoltà di percezione-azione nel sistema nervoso, che stimola le capacità empatiche
  • Le caratteristiche dell’ambiente familiare e culturale in cui si cresce: un ambiente in cui si sottolinea l’importanza della relazione con l’altro, del suo rispetto, dell’ascolto delle esigenze e dei suoi sentimenti, dell’interdipendenza reciproca, della prossimità, della fiducia e dell’aiuto reciproco, sviluppa nei bambini un forte senso di responsabilità sociale e di prosocialità

Per queste ragioni, è rilevante educare i bambini alla prosocialità, all’altruismo e alla solidarietà, al fine di prevenire e ridurre spiacevoli episodi di violenza e aggressività e, in casi estremi, lo sviluppo del bullismo o psicopatologie.

Bisogna, quindi, riconoscere l’importanza di attuare pratiche e interventi di implementazione e rafforzamento del comportamento prosociale sia a scuola sia in famiglia.

In famiglia e a scuola, è consigliabile:

  • Stimolare nei bambini la comprensione delle emozioni e degli stati d’animo, propri e altrui
  • Favorire nei bambini l’espressione dei propri sentimenti e dei propri pensieri
  • Elaborare con i bambini un sistema di valori e di regole da rispettare, in classe e fuori dall’aula
  • Stimolare nei bambini le capacità di problem solving, di collaborazione, di cooperazione e di creatività
  • Insegnare ai bambini a riconoscere la violenza e l’aggressività e a denunciarla
  • Stimolare e mantenere in classe un clima improntato sulla libertà di espressione e di pensiero, sulla comunicazione efficace e sul rispetto reciproco
  • Aiutare i bambini a tessere nel tempo legami positivi con i pari e con gli adulti e a rispettare l’autorità
  • Rappresentare un modello di comportamento positivo per i bambini, mostrando loro di saper rispettare l’altro e di saper risolvere efficacemente i conflitti personali e di gruppo.

Sarà più semplice, in questo modo, prevenire episodi di violenza, di bullismo tra pari, di trasgressione delle regole sociali e sarà possibile intraprendere un sereno percorso di crescita, improntato sull’interdipendenza reciproca e sul rispetto per sé e per gli altri.

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