Autostima: cinque strategie per credere in noi

Autostima: cinque strategie per credere in noi

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Autostima: aumentiamola per essere forti e sereni

Autostima, è il concetto chiave per stare bene con noi stessi e con le persone che ci sono vicine. Questa parola significa essere coscienti delle nostre capacità per provare sempre a sperimentarsi in nuove situazioni. È un processo continuo che ha bisogno di essere nutrito con stimoli nuovi, fiducia e forza d’animo.

Amare noi stessi non vuol dire essere egoisti ma nutrire le nostre risorse e capacità conoscendo anche i nostri limiti e quelli del mondo circostante. Dovremmo quindi essere tutti educati fin dalla nostra infanzia a gestire con equilibrio sia i nostri punti di forza che i nostri limiti. L’autostima, infatti, si crea durante l’infanzia e trova le sue radici nel rapporto che abbiamo avuto con i nostri genitori o le persone di riferimento più importanti. Il ruolo di un adulto, nei confronti del bambino, è quello di insegnare entro quali limiti può muoversi e quali invece può superare. Il tutto con affetto e sostegno.

Chi è in possesso di una buona e salda autostima personale in età adulta ha, di norma, ricevuto durante tutta la sua infanzia, amore e incoraggiamento. Sono queste sicurezze, introiettate da piccoli, che incoraggiano e guidano la persona adulta a sperimentarsi senza timori nel mondo del lavoro e in quello delle relazioni personali ed affettive.

Supporto emotivo, formazione culturale, ambiente familiare e scolastico; sono questi elementi che hanno generato, quindi, il nostro livello di autostima. Ma se nell’infanzia questi fattori non stati “buoni” anche la nostra stima personale da adulti non lo sarà.

Quante volte, infatti, di fronte ad una nuova situazione o a una prova importante ci siamo fermati, abbiamo desistito, ci siamo fatti, in pratica, “auto-sabotaggio”? Le paure che ci fermano di fronte al raggiungimento di un successo personale sono il prodotto di una scarsa autostima, sono figlie di una deficitaria conoscenza delle nostre risorse e dei nostri punti di forza. Sono dei limiti auto-imposti, delle vere e proprie trappole mentali, delle auto-percezioni errate, da noi costruite e che dobbiamo imparare a riconoscere, controllare, e se possibile eliminare, per potenziare la nostra autostima e quindi anche la nostra autonomia nel mondo. Com’è possibile farlo? Come aumentare o, nei casi più seri, costruire ex novo la nostra autostima?

Il primo passo da compiere è quello di adottare una modalità di comportamento e di pensiero positivo; dobbiamo imparare, in sostanza, ad assumere un atteggiamento positivo nei confronti di noi stessi attraverso l’utilizzo di cinque piccole strategie quotidiane.

  • Non giudichiamoci sempre: dobbiamo imparare ad essere più indulgenti nei confronti di noi stessi e dei nostri piccoli difetti senza farli diventare dei veri e propri complessi. Se non amiamo qualcosa della nostra persona o cerchiamo una soluzione o la accettiamo per quello che è.
  • Non pensiamoci troppo: riflettere sulle azioni compiute o le scelte fatte va bene ma rimuginarci troppo non solo crea una situazione di stallo ma toglie tempo prezioso, risorse ed energie utili. Dobbiamo imparare a gestire i nostri errori, analizzandoli e poi andando avanti con la nostra vita.
  • Stop all’autocommiserazione: sorriso, ironia e autoironia sono ottime armi per sentirsi a proprio agio e far abbassare il livello di tensione e stress. Vivere senza essere ipercritici o sempre sulla difensiva aiuta a superare gli ostacoli incontrati senza crearsi periodi di immobilità.
  • Comunichiamo assertivamente: iniziamo a dire qualche piccolo “no”, nel rispetto dei nostri tempi e spazi ma soprattutto nel rispetto di quello che veramente vogliamo. Non snaturiamoci!
  • Affrontiamo i problemi: la pigrizia è una grande all’alleata della bassa autostima. Esercitiamoci all’azione. Rimandare gli impegni di fronte ad un ostacolo o un imprevisto, procrastinare perché non ci si sente all’altezza, sono comportamenti che offrono ancora più forza ai problemi che dobbiamo affrontare.

In sintesi, se cominciamo ad agire strategicamente nei confronti del mondo circostante e delle nostre relazioni quotidiane, affettive e lavorative, la visione che abbiamo di noi stessi migliorerà.

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